Cattivi pensieri di un guardiaparco, parte II: ai nostri microfoni Luca Giunti.

“Confermo: ai tempi del Coronavirus la presenza di animali in zone inconsuete, in particolare ai bordi delle strade e vicino alle borgate.

Dobbiamo comprendere appieno che – quando noi siamo presenti – gli ambienti e gli animali non sono gli stessi di quando non ci siamo.

La natura esiste fuori di noi. Soprattutto, senza di noi. Noi le apparteniamo, lei no. A noi serve tantissimo, ma noi a lei, affatto. Anzi.

Mantenersi adattabili invece di specializzarsi, diffondere invece di accentrare, essere flessibili anziché rigidi, tenere pronte opzioni diverse anziché seguire una sola direzione irreversibile. Sono gli assi vincenti nella partita della sopravvivenza attraverso i millenni, come dimostrano continuamente etologia e storia dell’evoluzione. Forse sarebbe il caso di applicarli anche a campi che sembrano lontani, come l’economia o l’organizzazione sociale, dove potrebbe emergere come più durevole non concentrare tutti gli uffici in un unico palazzo o tutti i servizi sanitari in un’unica struttura o tutti i finanziamenti in una sola soluzione o tutti gli abitanti in un’unica città.

Non mi piace la terminologia di guerra applicata al contrasto al virus. La guerra è un’impresa di taglio maschile, fallocratica, straordinaria (extra – ordinario) mentre noi abbiamo disperato bisogno di rilasciare e far funzionare soprattutto la componente femminile, normale, ordinaria nell’accezione migliore. Prima di essere accusato di sessismo, preciso che non ne faccio una questione di genere ma di atteggiamento mentale.

Dobbiamo applicare uno schema di manutenzione quotidiana, di piccole azioni che passano inosservate, di prevenzione diffusa, in una parola di “cura” (esposta da don Milani, cantata da Battiato), piuttosto che grandi azioni in condizioni speciali con uno sforzo mostruoso ma limitato nel tempo.”

Queste alcune delle parole contenute nei “Cattivi Pensieri di un guardiaparco in servizio in Val Susa”.

A raccontarci il suo punto di vista questa mattina, nel programma La Sveglia di Chiara, Il guardiaparco dei Parchi Alpi Cozie Luca Giunti.

Ecco la nostra intervista: