Alla scoperta del Monte Chaberton e della sua fortezza: ne abbiamo parlato con il Presidente dell’Associazione Monte Chaberton Emanuele Mugnaini.

Con la triplice alleanza stipulata tra Italia, Germania ed Austria, la Francia assumeva sempre più la posizione di uno scomodo avversario. Di fronte a questo scenario, lo Stato Maggiore dell’Esercito, si rese conto di come fosse debole la linea di confine in particolare nei distretti del Moncenisio e Claviere.

Al valico del Moncenisio vennero costruiti tra il 1877 ed il 1882 tre forti: il Varisello, il Roncia, ed il Cassa. La conca di Cesana rimaneva sguarnita di sbarramenti difensivi. Occorreva costruire un’opera “sbalorditiva” che avrebbe scoraggiato eventuali infiltrazioni nemiche.
Il luogo venne individuato sulla sommità del Monte Chaberton il quale dall’alto dei suoi 3130 metri, sovrastava di oltre 1000 metri le piazzeforti francesi rendendole particolarmente vulnerabili. Utilizzando il connubio “altezza, cemento e ferro” l’opera in cima allo Chaberton non avrebbe avuto rivali in campo.

La Batteria dello Chaberton venne costruita con la duplice funzione difensiva ed offensiva; sulla sommità della costruzione, vennero costruite 8 torri, in prossimità della sesta venne sistemato l’arrivo della teleferica la quale era perfettamente integrata al forte. 

I lavori terminarono nel 1914.

La salita al monte Chaberton (3130 m) non è difficile, ma abbastanza impegnativa per il dislivello e l’altitudine da raggiungere e la totale mancanza di punti di rifornimento d’acqua.

Due sono i percorsi classici: la salita da Monginevro, più breve, o per mezzo della strada militare che parte da Fenils, più lunga ma meno faticosa, ma al momento impraticabile sia ai veicoli che a piedi.

Domenica 2 agosto a Bardonecchia, presso il Palazzo delle Feste, verrà inaugurata la mostra storica, allestita dall’Associazione “Monte Chaberton-515^ Btr. Gaf”, dal titolo :“Guerra sulle Alpi, dallo Chaberton al Vallo Alpino”.

 

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Queste ed altre interessanti curiosità ci sono state raccontate questa mattina, nel programma La Sveglia di Chiara, dal Presidente dell’Associazione Monte Chaberton Emanuele Mugnaini.

Potete riascoltare la nostra intervista qui: