Torino, a Porta Nuova inaugurato il Treno Verde

Torino, a Porta Nuova inaugurato il Treno Verde.

L’amministrazione comunale firma il Manifesto per una mobilità a zero emissioni

 

E’ arrivato sabato mattina alla stazione Porta Nuova di Torino il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, campagna realizzata con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare. Il convoglio ambientalista sarà in sosta alla stazione del capoluogo piemontese ancora oggi.

Un viaggio lungo i binari della Penisola per raccontare la mobilità sostenibile, ridurre l’inquinamento (secondo il principio europeo “chi inquina paga”), puntare sull’intermodalità e sull’elettrico, a partire dai trasporti pubblici e dalla sharing mobility, con l’obiettivo di dar voce ai tanti protagonisti (aziende, start up, istituzioni, associazioni e territori), esempi di buone pratiche nella mobilità sostenibile che percorrono già questa strada.

Sabato è stata inaugurata ufficialmente la tappa torinese, alla presenza di Alberto Unia, Assessore all’Ambiente del Comune di Torino, Federico Mensio, Presidente della Commissione Ambiente di Torino, Fabio Dovana, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Davide Sabbadin, Portavoce del Treno Verde, Marco Della Monica, direttore regionale di Trenitalia, Cristian Aimaro di Amiat Torino, Domenico Rinaldini di Ricrea, Giovanni Mura e Alberto Scagliola di Enel X e Carlo Mannu di Bosch.

Sul Treno Verde, autorità, cittadini, aziende e start up hanno firmato il Manifesto per una mobilità a zero emissioni, dieci impegni per cambiare volto alle aree urbane e dare avvio a questa rivoluzione, a partire dall’adozione in ogni città di ambiziosi Piani urbani di mobilità sostenibile (Pums): spostarsi con il mezzo di trasporto più utile e senza inquinare; promuovere viaggi a piedi; riconquistare zone da togliere alle auto, per ridisegnare lo spazio come bene comune, puntando innanzitutto sulla sicurezza; muoversi con più mezzi e con la sharing mobility per una mobilità socialmente sostenibile e con zero inquinamento.

Torino è una delle città italiane per le quali la Commissione Europea ha deciso, tre settimane fa, il deferimento alla Corte di Giustizia UE per il mancato rispetto della Direttiva sulla qualità dell’aria, in particolare per quanto riguarda i limiti massimi consentiti per il biossido di azoto.

La qualità dell’aria del capoluogo piemontese, che sarà approfondita con la presentazione dei dati sul monitoraggio del Treno Verde a Muoviamoci Bene, il secondo Forum per la Mobilità Nuova in Piemonte in programma per oggi,  è un elemento fondamentale da valutare nel provvedimento di revisione della Zona a traffico limitato (Ztl), attualmente al vaglio dell’amministrazione comunale.